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5 luoghi da non perdere a Palermo

Situata in posizione strategica nella costa nord occidentale della Sicilia, Palermo appare come una città eclettica, multietnica, antica e allo stesso tempo moderna.

La città possiede innegabilmente qualcosa di speciale; una bellezza ed una personalità che la rendono splendida ed al contempo “decadente”. L’infinito patrimonio multiculturale della città rappresenta il naturale e magnifico risultato non soltanto delle differenti dominazioni, ma anche delle diverse culture presenti nel nostro territorio che, nel corso dei millenni, hanno lasciato un segno tangibile; dal patrimonio artistico culturale agli usi e costumi e la tradizione culinaria.

Tra gli innumerevoli luoghi da visitare a Palermo ve ne sono sicuramente 5 da non perdere e che vi raccomando se desiderate iniziare ad entrare in contatto con la nostra città e provare a cogliere alcuni aspetti della nostra identità:

  • Il Teatro Massimo
  • La Martorana
  • Dolceria e Chiostro di Santa Caterina d’Alessandria
  • Il mercato di Ballarò
  • La Cappella Palatina

Tutti e 5 i siti i trovano nel centro storico di Palermo e sono facilmente raggiungibili a piedi percorrendo le aree pedonali. Vi invito sempre a verificare gli orari di apertura che in base ai giorni ed ai periodi dell’anno possono subire delle variazioni.

IL TEATRO MASSIMO

Il Teatro Massimo, edificio teatrale lirico più grande d’Italia, domina con la sua grande imponenza la piazza Giuseppe Verdi. Caratterizzato da una lunga e complessa storia di edificazione aprì le sue porte il 16 maggio 1897. Con i suoi 7730 metri quadrati di estensione all’epoca della sua inaugurazione rappresentò il terzo teatro più grande d’Europa, secondo soltanto alle Opere di Parigi e Vienna. Secondo il progetto iniziale dell’architetto G.B.F. Basile, il Teatro poteva contenere circa 3.000 spettatori ma oggi per via delle norme di sicurezza il numero è stato ridotto a circa 1300. Noto anche per l’acustica eccellente e per la “Ruota simbolica” nel soffitto, composta da undici pannelli che si aprono verso l’alto permettendo così la ventilazione della sala. Il Teatro è aperto tutti i giorni per le visite guidate.

LA MARTORANA

Situata nella suggestiva Piazza Bellini la meravigliosa chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio, tappa del mio Itinerario Arabo-Normanno Palermo prese soltanto successivamente il nome di Martorana. Edificata in epoca normanna per volere del grande Ammiraglio Giorgio di Antiochia (durante il regno di Ruggero II), la chiesa è una splendida testimonianza del “sincretismo culturale e artistico” e di un’epoca d’oro. Oggi è caratterizzata dalla convivenza di diversi periodi di attività: le splendide decorazioni musive ispirate all’iconografia bizantina di epoca medievale e delle modifiche apportate nei secoli successivi. La chiesa della Martorana è inclusa nell’itinerario arabo-normanno di Palermo, riconosciuto Patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco nel 2015.

“DOLCERIA” E CHIOSTRO DI SANTA CATERINA D’ALESSANDRIA

Dietro una porta si schiude un luogo ricco di fascino e di storia. All’interno dell’ex convento di monache di clausura domenicane grazie al progetto di recupero dello stesso, torna a rivivere lo storico laboratorio di pasticceria che le monache hanno gestito per secoli. In una splendida atmosfera sarà possibile riscoprire sapori antichi. La nostra tradizione dolciaria è molto ricca ed il “barocco” e il ridondante trionfa dal punto di vista visivo ma è soprattutto “delizia” del palato. Un ruolo molto importante hanno avuto le monache di clausura che preparavano e vendevano dei veri e propri piccoli peccati di gola. Ricette segrete, davano vita a dolci ricchi e fantasiosi: sospiri di monaca, pasticcini alle mandorle, frutta martorana e cassatelle giusto per citarne qualcuno.

IL MERCATO DI BALLARÒ

Palermo è i suoi mercati e lo street food. Palermo è anche una meravigliosa esperienza culinaria, momenti indimenticabili di odori, colori, sapori e rumori. Il mercato di Ballarò, di origine saracena, sarà un’esperienza unica per chiunque deciderà di esplorarlo e viverlo: vivrete momenti da palermitani immersi in un’atmosfera che ricorda un suk mediorientale. La nostra tradizione gastronomica è ricchissima ed anche in questo entrano in gioco numerose culture che, da dominatori o meno, hanno arricchito con il loro contributo il nostro patrimonio. Il panino conle panelle, le crocchè, le famosissime arancine, il panino con la milza e molto di più.

LA CAPPELLA PALATINA

Costruita per volere di Ruggero II d’Altavilla, dopo la su incoronazione avvenuta nel 1130, costituisce la gemma del Palazzo dei Normanni che domina la parte più antica della città. Dedicata a San Pietro Apostolo rappresenta l’incontro delle differenti culture e religioni presenti nell’isola nel XII secolo e promosso dai re normanni. La coesistenza degli Elementi Bizantini, Islamici e Latini ha creato un’architettura “unica” impreziosita dagli splendenti mosaici. I mosaici narrano episodi del Vecchio e del Nuovo testamento dominati dalla figura del Cristo Pantocratore. La Cappella Palatina è inclusa nell’itinerario arabo-normanno di Palermo, riconosciuto Patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco nel 2015.

Potreste visitare per primo il Teatro Massimo; percorrere poi la via Maqueda e, superati i Quattro Canti e la Piazza Pretoria scoprirete subito Piazza Bellini dove si trovano la Martorana e l’antico convento di Santa Caterina d’Alessandria che (tra le varie gemme) custodisce al suo interno il chiostro e la “Dolceria”. Il mercato di Ballarò, nel quartiere dell’Albergheria, è un luogo ideale anche per la pausa pranzo. Percorrendo la via Vittorio Emanuele (lato opposto al mare) raggiungerete la splendida Cappella palatina che si trova all’interno del Palazzo dei Normanni.

Autrice: V. Danila Castro, guida turistica autorizzata della Regione Siciliana.